Noi siamo arrivati fin qui
Questo volume è una descrizione, fatta dagli stessi operatori, di come funziona il nostro Servizio. Tra tante difficoltà tuttora presenti noi affermiamo, nella nostra pratica giornaliera, una visione unitaria dei problemi neuropsicologici e psicopatologici dei bambini e dei ragazzi.
I percorsi diagnostici e valutativi, le scelte terapeutiche, gli indirizzi riabilitativi privilegiano sempre “La globalità”.
Ciò implica che almeno tre operatori (il neuropsichiatra infantile, lo psicologo, il terapista) siano interessati nello stesso processo, determinando una pluralità osservativa e decisionale che è la vera originalità del nostro lavoro. I testi che seguono, scritti in questi ultimi anni per occasioni varie (convegni, seminari etc.) affrontano situazioni clinicamente diverse intrecciate a fasi del processo globale: la diagnosi e la terapia-riabilitativa non sono processi separabili, si intersecano e si arricchiscono, anche sotto il profilo clinico, continuamente.
Ovviamente i testi stessi non sono esaustivi di tutte le nostre attività, ma sono stati scelti tra i tanti perché dimostrativi delle fasi di lavoro sopradescritte e delle tipologie cliniche che giornalmente affrontiamo.
Lo stesso rapporto con L’Università, il Corso di Laurea in Terapia della Neuropsicomotricità nell’Età Evolutiva, ha ulteriormente contribuito a sviluppare e praticare il metodo suddetto: al centro il bambino con la sua globalità, intorno a lui vari operatori, ma tutti formati per rispondere ai problemi dei bambini.
Il prof. Bollea, recentemente scomparso, è stato l’ideatore e il sostenitore più autorevole di questo modello da noi utilizzato.
Successivamente il modello stesso è stato ulteriormente arricchito, con il contributo determinante del prof. Gabriel Levi, al quale molti di noi debbono gratitudine per l’esperienza formativa ricevuta nel suo Servizio.
In particolare per quanto riguarda i D.H. diagnostici e terapeutici per i bambini in età prescolare, il contributo dell’Istituto di Neuropsichiatria Infantile dell’Università è stato determinante.
A dimostrazione che in una politica integrata tra Territorio e Università possono nascere molte esperienze, piccole ma feconde, di cui la Neuropsichiatria Infantile nel Lazio ha assoluto bisogno.