Gazzetta di Parma, 28 ottobre 2010
«DAL GIALLO AL NOIR E OLTRE»,
IL POLIZIESCO ITALIANO IN UN SAGGIO DI ELVIO GUAGNINI
Guagnini, professore di Letteratura italiana all'Università di Trieste e notissimo studioso della Letteratura di viaggio, oltreché interprete vivace e attento degli scrittori «di confine» e delle loro opere moderne e contemporanee, si accosta alle declinazioni del poliziesco italiano con il volume «Dal giallo al noir e oltre» pubblicato nella collana «Ghenomeno Saggistica» diretta da Francesco De Nicola per le edizioni Ghenomeno di Formia.
Questo volume, ricco di spunti critici e di utilissimi confronti tra scrittori di diverse generazioni ed estrazioni culturali, vede la luce mentre in Italia è in corso una eccezionale produzione di novelle e romanzi gialli e noir, una specie di potente onda che sommerge e nasconde quasi tutti gli altri generi narrativi. Per non dire dei classici Gadda, Sciascia, Scerbanenco e Varaldo, citeremo De Angelis, Macchiavelli, Camilleri, Lucarelli, Varesi, Fois, D'Errico, Olivieri, Augias, De Cataldo, Carofiglio, Baldini, Cacucci che emergono e tengono il campo da anni, mentre molti altri nomi arrivano sul nostro tavolo di lavoro con opere nuove. Guagnini traccia, dunque, una mappa: da «Il colore del poliziesco in Italia» al panorama di «Editori, periodici e istituzioni per il giallo e il nero, oggi», concludendo che è quasi impossibile fissare una declinazione dei lavori in corso di questo genere letterario frequentatissimo, poiché «In molti casi, le carriere di questi scrittori si svolgono su più fronti, oggi come un tempo», ma soprattutto per il fatto che «Disegnare la storia di questi scrittori significa misurarsi con varie espressioni di scrittura nel campo della letteratura per il largo pubblico. Alle quali - precisa Guagnini - alcuni scrittori si avvicinano per cercare l'approccio con tendenze alla moda e per stabilire contatti più facili con questo pubblico». Tra gli scrittori, Guagnini sceglie ovviamente la propria «rosa» di opere, quelle che a suo avviso entrano senza esitazioni nel novero più autentico della nostra narrativa contemporanea. Valerio Varesi e il suo Soneri godono giustamente di questo privilegio perché lo scrittore parmigiano - scrive Guagninì - ha saputo perfettamente fondere il proprio istinto per il noir con l'acuta analisi della nostra società.