Dal giallo al noir e oltre
Dal giallo e al noir e oltre. Declinazioni del poliziesco italiano prospetta, attraverso alcune grandi linee e tratti di sintesi, il diagramma di un genere dal suo primo radicamento istituzionale in Italia con la collana dei “Gialli” Mondadori fino a oggi. E segue le diverse stagioni della sua fortuna dagli anni Trenta del Novecento ai primi anni del XXI secolo, attraverso il suo rodaggio e la professionalizzazione degli scrittori, le imposizioni del Minculpop negli anni del fascismo, il divieto di pubblicazione di testi sospetti di esterofilia negli anni della Seconda guerra mondiale, la ripresa e nuova fortuna dagli anni Sessanta; e, ancora, l’espansione di testi del genere anche fuori dagli spazi istituzionali (pubblicazioni periodiche per le edicole) nelle collane di narrativa, l’uso che alcuni scrittori anche non giallisti hanno fatto di suggestioni e tecniche del poliziesco, le trasformazioni avvenute nel canone della letteratura “gialla” e nei generi del mistero. Si considerano anche, dunque, l’evoluzione della specie (o del genere), i nuovi abiti indossati da una scrittura che ha intrecciato al poliziesco (nella sua forma tradizionale di romanzo a enigma ma anche in quelle – successive – di giallo psicologico, di atmosfera, infinito, inquietante) suggestioni del thriller, del noir, della spy story dando vita a testi di qualità e di struttura nuova e originale. Un genere che ha visto anche gli apporti, in termini di scrittura e di riflessione, di grandi autori come Gadda e Sciascia e che – da Varaldo a Scerbanenco, da De Angelis a D’Errico, da Olivieri a Macchiavelli, da Augias a Camilleri a Lucarelli, Varesi, Fois, Carofiglio, De Cataldo, tra i numerosi altri – ha conosciuto sperimentazioni e ricerche riguardanti la struttura e il linguaggio di una narrativa che il largo pubblico ha mostrato sempre più di apprezzare. E che ha conosciuto punti alti di spessore, e di qualità anche stilistiche, e che è stata ed è una lente privilegiata di osservazione – sotto il profilo del crimine, della violenza e dell’infrazione delle regole – della realtà sociale e del costume contemporaneo anche italiano.